È successo qualcosa dopo Iron Fist. Fino a quel punto, le serie Marvel distribuite da Netflix avevano rappresentato l'eccellenza delle serie sui supereroi, grazie al perfetto matrimonio tra superpoteri e realismo urbano. Le prime stagioni di Daredevil e Jessica Jones erano state lodate unanimemente dalla critica e, nonostante un timido calo nella seconda stagione di Daredevil, le cose sembravano indirizzate per la strada giusta. La prima stagione di Luke Cage, con il suo tono da blaxploitation anni '70, aveva confermato il trend positivo.
Poi Iron Fist ha sbagliato completamente mira, incapace di lasciarsi alle spalle un modello troppo stretto, quello stesso realismo che aveva fatto la fortuna delle prime tre serie e che mal si sposava con storie di città leggendarie e arti marziali magiche. La capacità della Marvel di unire toni e generi apparentemente distanti in un universo coeso sembrava non essere transitata sul piccolo schermo. The Defenders è stata una deludente conferma di questo.
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