L’attentato alle Torri Gemelle non ha cambiato solo la Storia, ma anche il cinema. La paura del nemico che viene da lontano, quasi del tutto sconosciuto, ha contaminato generi e autori, passando dallo sperimentale Cloverfield di Matt Reeves al sottovalutato La guerra dei mondi di Steven Spielberg. Sul grande schermo sono tornati in forze gli eroi muscolari, sospesi tra Stallone e Schwarzenegger, e i war movie hanno trovato nuova linfa.
Archiviate la Seconda Guerra Mondiale e le paludi del Vietnam, ci si sposta in Medio Oriente per combattere il terrorismo ed essere ricoperti di medaglie. Lo spettacolo si trasforma in propaganda in 12 Soldiers, per convincere lo spettatore medio che non tutto è perduto, la nazione è ancora salda e si sta preparando a scatenare una pioggia di fuoco. L’enfasi regna sovrana, l’esercito è pronto a schierarsi, e a volare alta è sempre l’aquila americana.
Archiviate la Seconda Guerra Mondiale e le paludi del Vietnam, ci si sposta in Medio Oriente per combattere il terrorismo ed essere ricoperti di medaglie. Lo spettacolo si trasforma in propaganda in 12 Soldiers, per convincere lo spettatore medio che non tutto è perduto, la nazione è ancora salda e si sta preparando a scatenare una pioggia di fuoco. L’enfasi regna sovrana, l’esercito è pronto a schierarsi, e a volare alta è sempre l’aquila americana.
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